Quando parliamo di sformato, pensiamo sempre a qualcosa di goloso, ma salato: perché invece questa volta non proviamo a prepararlo dolce?
Il flan che vogliamo proporvi è una saporitissima via di mezzo tra un dolce al cucchiaio e una torta saporita, che conta su due aromi che per tradizione vantano un perfetto matrimonio: il caffè e il cioccolato. Che siano in binomio caffè in tazza – cioccolatino, oppure legati insieme in un gustoso tiramisù, hanno il pregio di valorizzare i propri aromi a vicenda, portando al palato le rispettive note più decise e quelle più sfumate come in un armonico spartito a due voci.
Il cioccolato fondente che abbiamo scelto per il nostro flan proviene da mercato equo e solidale, per garantire che siano rispettate nella propria dignità le persone e le condizioni di lavoro a cui sono sottoposte, agevolando al tempo stesso anche la cooperazione e favorendo la trasparenza contrattuale che le regola.
Da sempre alimento amatissimo da adulti e bambini, il cioccolato vanta una storia antichissima, di ben 4000 anni: tutto cominciò quando la popolazione Olmeca scoprì i semi della pianta di kakawa e iniziò a lavorarli per ottenere una preziosa bevanda, il Xocoatl, il primo, vero cioccolato. Con l’avvento dei Maya divenne addirittura preziosa moneta di scambio e ad oggi è considerato ancora un alimento la cui coltivazione va protetta e preservata.
Anche il caffè non è da meno: su questa scura e aromatica bevanda circolano diverse leggende, tra cui quella che racconta la notte di un pastore etiope, passata a osservare le sue capre brucare delle piante di caffè; notandone gli effetti eccitanti che ebbero su di loro, si narra che provò a raccoglierne i semi, macinandoli e filtrandoli per trarre egli stesso il beneficio che aveva scorto nel suo gregge.
In conclusione, l’origine di entrambi i prodotti affonda le proprie radici in paesi che sono ancora in via di sviluppo. Scegliere prodotti equosolidali per realizzare questa ricetta significa sostenere un’agricoltura più rispettosa, un commercio giusto e costruire per loro e per te un futuro sostenibile. Non sarebbe un dolce ancora più buono?