Hai mai provato la pasta con le sarde? Se ti è piaciuta la ricetta originale, allora apprezzerai anche questa variante che abbiamo realizzato mantenendo i sapori che stanno alla base del piatto.
La pasta con le sarde è Prodotto Agroalimentare Tradizionale (PAT) contenuto nella lista del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali (MPAAF); nasce nella bella Sicilia come piatto stagionale, preparato da marzo a settembre. Secondo la tradizione, la sua realizzazione sarebbe opera di un cuoco arabo a servizio del generale Eufemio da Messina, che durante una campagna militare a Siracusa avrebbe cercato di mettere insieme più ingredienti di circostanza per sfamare le sue truppe.
La ricetta della pasta con le sarde che ci tramanda la tradizione è a base di ingredienti semplicissimi e saporiti: sarde, finocchietto selvatico, pinoli.
La nostra versione interpretata, invece, mette in gioco il finocchio, l’uvetta e fa a meno dei pinoli, che però possono essere senza dubbio utilizzati qualora si cercasse anche di dare più risalto al gioco di consistenze.
Per unire il tutto, abbiamo scelto un olio particolarmente pregiato, che ben si sposa con la pasta e il pesce, ma che si rivela eccellente anche abbinato a carni, insalate oppure gustato al naturale sul pane: l’olio extravergine dei Monti Iblei, prodotto con tre diversi tipi di olive (Tonda Iblea, Moresca, Nocellara dell’Etna, a cui si aggiungono secondo il nuovo disciplinare DOP Monti Iblei 2017 anche le varietà Zaituna e Verdese), dall’aroma che richiama quello del pomodoro verde e il sapore fruttato, con una nota di fondo amara e leggermente piccante.
Perfetto per legare i sapori di questa ricetta, eccellente nella sua produzione e nella resa in tavola, quest’olio, che viene prodotto principalmente nella zona di Ragusa, Siracusa e Catania, si distingue per l’altissima qualità, vigilata con constanza dal Consorzio DOP Monti Iblei, che ne tutela la coltura, le fasi di preparazione e la produzione, scevra di qualunque additivo chimico.
Un piatto completo, saporito, apparentemente povero, ma ricco per tradizione e bontà, nonché veloce da preparare: provalo subito!
