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Salute e Benessere
Le 7 intelligenze del runner
Secondo alcuni studi, ogni persona è dotata di 7 intelligenze, che possiede in diverse misure. Possiamo svilupparne una più delle altre, oppure mantenere un livello omogeneo tra tutte. In ogni caso, le manifestiamo in ogni nostra attività. Anche mentre corriamo.
Intelligenza logico-matematica
È la capacità di padroneggiare i numeri, applicando formule e teoremi ai diversi contesti. Quella dei grandi scienziati, di chi ama ragionare, elaborare teorie, pensare in astratto.
Runner matematico: rigoroso, preciso, puntuale. Il “runner matematico” si affida alle tabelle e crede soltanto alle rilevazioni cronometriche. Si sente davvero in forma solo quando sono i numeri del cronometro a confermargli che ha stabilito il suo nuovo personale.
Intelligenza linguistica
Contraddistingue chi sa usare bene le parole, sia oralmente che per iscritto. Include la padronanza nel manipolare sintassi, semantica, fonologia.
Runner verbale: è quello che anche quando non avrebbe nessuna voglia, riesce a trovare le parole giuste per motivarsi e uscire ugualmente. Mentre corre sa come usare il self-talk, il linguaggio interno fatto di parole-stimolo che infondono carica e sicurezza, aiutando a non percepire la fatica.
Intelligenza kinestetica
Contraddistingue le persone che, attraverso l’uso del proprio corpo, sanno esprimere sentimenti, trasmettendo emozioni anche agli altri. Accomuna attori e atleti. Include abilità fisiche come forza, coordinazione, velocità, flessibilità.
Runner autopercettivo: ama sentire il proprio corpo mentre corre. Sa concentrarsi sui singoli distretti muscolari, sentire i rimandi in termini di fatica ma anche di fluidità nel gesto. Non ha difficoltà a valutare i primi segnali di affaticamento e, coscienzioso, si ferma prima che il problema degeneri in un infortunio.
Intelligenza visiva-spaziale
Capacità di percepire forme, linee, spazi e misure, rendendo concreti progetti astratti. Contraddistingue chi, semplicemente vedendo la piantina di un appartamento, riesce a immaginarlo già arredato.
Runner strategico: è in grado di visualizzare nella mente percorsi e distanze in modo accurato, dosando di conseguenza le energie nella maniera più appropriata. Un’intelligenza utilissima quando si fa uso dell’imagery, la tecnica di preparazione mentale che consente di visualizzare la propria corsa in fase di rilassamento.
Intelligenza musicale
È l’abilità di chi sa discriminare con precisione ritmi e suoni, creare melodie o anche semplicemente riconoscerle al primo ascolto.
Runner musicale: se non puoi rinunciare alle cuffiette mentre corri, se hai una playlist per ogni stato d’animo, se è la colonna sonora giusta a farti cambiare passo, non c’è dubbio: quest’intelligenza ti appartiene.
Intelligenza intrapersonale
Contraddistingue chi ha una piena coscienza dei propri stati d’animo, intenzioni, desideri. Insomma, chi si conosce bene e riesce a descriversi con obiettività.
Runner introspettivo: ama correre solo con se stesso, sprofondando nei propri pensieri, usando ogni uscita come fonte di riflessione. Ha un’alta autostima e si sa gestire con coscienza, riconoscendo in modo oggettivo le proprie giornate “no”. In quei casi, non ha problemi a rinviare la ricerca del record alla volta dopo, senza forzare inutilmente.
Intelligenza interpersonale
L’abilità di percepire e interpretare i sentimenti e gli stati d’animo altrui, rapportarsi con sensibilità con le persone, gestire relazioni e non aver problemi a instaurarne di nuove.
Runner “pierre”: per lui la corsa è un’occasione per stare in mezzo alla gente, vivere in compagnia un momento di gioia, confrontarsi con gli amici, condividere emozioni. Gli altri non sono solo un metro di paragone, ma anche fonte di motivazione e di allegria.
Alimentazione
Zuppe degli angeli: spunti per corpo e spirito
Le zuppe e le minestre sono preparazioni squisite che esistono da tempi immemorabili: i nostri avi, infatti, le preparavano in pentole di argilla e la servivano in conchiglie o corni.
Sono estremamente popolari perché preparare una zuppa significa mescolare e cuocere in acqua quel che abbiamo a disposizione: verdure, cereali, legumi, radici, foglie, carne, pesce… Esse, quindi, rispondono all’esigenza di cucinare qualcosa di buono con ciò che c’è.
Ogni zona del mondo ha una propria ricetta “di punta”, in base ai cibi disponibili più di frequente: in Italia è sicuramente il minestrone, in Francia la zuppa di cipolle, in Giappone la zuppa di miso, in India quella di lenticchie e in Cina quella di tofu.
Oggi, che fortunatamente abbiamo a disposizione molti più di ingredienti di una volta, le zuppe sono piatti di tradizione, talvolta anche rivisitate in chiave gourmet.
Schematicamente, possiamo suddividerle in 3 tipi:
zuppe di verdura: con verdure di stagione ed erbette a piacere;
zuppe di verdure e cereali: verdure miste da combinare secondo le stagioni, a cui aggiungere due cucchiai di cereali per commensale;
zuppe di verdure e cereali con aggiunta di legumi: per un pasto più sostanzioso.
Il valore della zuppa è rimasto immutato nel corso dei secoli: ancora oggi è cibo per le famiglie, conveniente e saporito, che dona forza e riscalda. Assicura un carico di acqua viva, nutre senza eccitare eccessivamente i sensi, e quindi è utile per calmare la mente e lo spirito di grandi e piccini.
Una, due, tre zuppe a settimana sono un vero toccasana, rimedio infallibile per ridurre lievemente l’introito calorico e restare più in forma.
Alimentazione
8 regole per grandi piatti
Portare in tavola la salute è semplice: basta seguire qualche regola base.
• Prediligere cibi freschi e di stagione: hanno più gusto, sono più nutrienti e più convenienti.
• Aggiungere sempre le verdure alle ricette base per esaltare il gusto di carne, pesce, uova e formaggi.
• Per condire – e cucinare – scegliere l’olio di oliva extravergine e aggiungerlo a crudo.
• Inserire noci, nocciole e mandorle o frutta disidratata alle preparazioni.
• Accompagnare i piatti con purè di legumi: li completerà con un gusto squisito.
• Non rinunciare a offrire le insalatine fresche con aggiunta di fiori, per regalare un tocco insolito e colorato alla tavola.
• Scegliere cereali integrali per preparare i primi piatti o per accompagnare i secondi piatti di carne e di pesce.
• Utilizzare cotture e preparazioni diverse a seconda delle stagioni: più lunghe e ricche in inverno, più veloci e semplici in estate.
E non dimenticarsi mai che tutti i grandi piatti contengono una dose generosa di vitamina L, come Love.
Alimentazione
Piatti freschi e leggeri in vacanza
Le vacanze estive sono il periodo dedicate allo svago, al divertimento e al relax: si esplorano nuovi luoghi e nuovi sapori, la dieta abituale viene di solito abbandonata a favore delle specialità e dei prodotti locali, più attraenti e gustosi.
L’alimentazione delle vacanze estive deve essere idratante, rinfrescante e facile da digerire, per riuscire a bilanciare meglio gli effetti del calore estivo sul nostro corpo. Il calore infatti, se in eccesso, concorre alla comparsa di alcuni disturbi (difficoltà a digerire, nervosismo, insonnia, stitichezza ostinata, cistiti, crisi emorroidali eccetera) che è meglio prevenire, soprattutto in vacanza!
I cibi più rinfrescanti in assoluto sono quelli offerti dalla natura nel periodo estivo: pomodori, insalate in particolare la lattuga, le melanzane, le zucchine, il sedano, i peperoni, il cocomero, il melone, le pesche, le fragole, i fagioli mung; anche alcune erbette hanno un buon potere rinfrescante, tra queste ricordiamo la menta, l’origano, la salvia e la maggiorana, da aggiungere a tutti i piatti estivi. I legumi e cereali in chicchi – riso, orzo, grano, miglio – hanno una spiccata azione drenate, quindi sono consigliati anche in vacanza, quando i peccati di gola sono più frequenti.
Alcuni piatti e condimenti particolarmente rinfrescanti e veloci da preparare, in vacanza:
• pomodoro, bocconcini di ricotta con origano, olio e aceto bianco;
• insalatone di lattuga, pomodori, foglie di menta e bocconcini di pollo al vapore;
• riso integrale con fagioli rossi e maggiorana;
• miglio con verdure miste e fagioli;
• zuppa di lattuga e fagioli mung;
• insalata di sedano, pomodori disidratati e feta;
• peperoni con riso, piselli e origano;
• orzo con melanzane, menta e limone;
• salsa di yogurt magro, coriandolo, limone e maggiorana.
Le verdure crude, consigliate nei periodi più caldi dell’anno, devono essere masticate molto bene, per facilitarne la digestione.
I salumi, le carni grasse, i formaggi stagionati, gli alimenti fritti, il cioccolato sono cibi che tendono a riscaldare, quindi più adatti per le stagioni fredde, in estate si possono mangiare, ma in porzioni limitate.