Dolci e Dessert
Chef Bene Insieme - 16/09/2019

Baklava

Tempo totale : 80 min
Difficoltà : Media
Kcal : 300-400 Per porzione
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Ingredienti

4 persone
300 g di pasta yufka, o pasta fillo
100 g di gherigli di noce
100 g di mandorle sgusciate
100 g di pistacchi
2 albumi d’uovo
2-3 cucchiai di miele
1/2 cucchiaino di cannella in polvere
1-2 cucchiaini di acqua di rose circa
75 g di burro fuso
125 g di zucchero
2 cucchiai di succo di limone

Ti piacerebbe stupire i commensali con un dolce dal sapore delicato ed esotico, ma semplice da preparare? La baklava potrebbe essere quello che cerchi. Questo dolce a base di miele e frutta secca avvolto da strati sottilissimi di pasta fillo ha un’origine contesa: nonostante, infatti, la sua genesi più probabile lo veda nascere in Turchia, è largamente consumato anche nel resto dei Balcani, in Asia Sud-Occidentale e in quella Centrale; diversi gruppi etnici ne rivendicano l’appartenenza, e ognuno di essi presenta una ricetta lievemente differente nell’uso degli ingredienti.

La nostra preparazione tiene conto di queste varianti e ne propone una a base di tre tipi di frutta secca, utilizzando però ingredienti tipici della nostra terra. Come i Pistacchi di Sicilia, famosi anche come “oro verde” per via della grande qualità e del sapore dolce, delicato e aromatico; le Mandorle di Puglia, dal gusto intenso e delicato, con note di burro sul finale; infine, le Noci di Sorrento, caratterizzate da un sottile gheriglio, delicato, poco oleoso e aromatico, perfetto per le preparazioni dolciarie e per i liquori: il famoso Nocino, per esempio, scuro, profumato e dal potere digestivo.

Anche l’utilizzo o meno dell’acqua di rose è considerata una variante, mentre la cannella sembra essere uno degli ingredienti più antichi: si narra che i primi ad averla inserita nella ricetta della Baklava fossero gli Assiri. 

Anche il miele, il “collante” che lega insieme tutti gli elementi di questo dolce, non è sempre dato per scontato: può essere sostituito egregiamente anche soltanto dallo sciroppo di zucchero, la cui preponderante dolcezza viene smorzata dal succo di limone.

La particolarità di questo dolce, però, risiede nella sua struttura a strati: secondo la tradizione ortodossa questi ultimi debbono essere trentatré, come gli anni di Cristo; ogni strato va imburrato e ricoperto di frutta secca, precedentemente legata con gli altri ingredienti. Attenzione: il dolce va imbevuto di sciroppo soltanto a fine cottura, e non prima: soltanto così mantiene tutto il suo aroma e la fragranza che lo rende uno dei dolci etnici più buoni che conosciamo.

Servilo accompagnato da un vino bianco dolce e leggero, oppure da tè o caffè! 

Procedimento

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Step 1

Stacca con cautela i fogli di pasta uno dall’altro e coprili con un canovaccio umido. Sminuzza le noci e le mandorle in un tritatutto, trita grossolanamente i pistacchi.

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Step 2

Preriscalda il forno ventilato a 200° C.

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Step 3

Batti a neve ferma gli albumi d’uovo e incorpora miele, noci, cannella e acqua di rose. Spennella uno stampo rettangolare (ca. 15x30 cm) con un po’ di burro.

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Step 4

Riempi alternativamente con 3-4 fogli di pasta e massa di noci; in questa operazione spennella con burro ciascun foglio di pasta. Concludi con 3-4 fogli di pasta. Cuoci nel forno preriscaldato per circa 30’.

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Step 5

Nel frattempo porta a ebollizione in una pentola lo zucchero con 125 ml d’acqua e fai bollire per 1’. Togli dal fuoco, lascia raffreddare un po’ e incorpora il succo di limone.

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Step 6

Togli dal forno il Baklava pronto e imbevilo un po’ alla volta con lo sciroppo mentre è ancora caldo. Fai raffreddare. Per servire, togli dallo stampo e taglia a pezzi.