Complice la bella stagione e l’arrivo delle vacanze, molti italiani hanno riscoperto il piacere della bicicletta. La usiamo per spostarci in città (Milano punta sulla mobilità sostenibile dopo il Covid), per andare al lavoro e molti probabilmente stanno organizzando anche i primi itinerari di cicloturismo, cioè le vacanze in bicicletta.
E allora possiamo approfittare della maggiore libertà e della nostra fidata due ruote per recuperare anche un po’ di forma fisica!
Allenarsi in mountain bike
Chi ha una mountain bike (Mtb) ha praticamente una palestra su due ruote a disposizione. Contrariamente a quel che si pensa, infatti, pedalare su questo tipo di bicicletta fa lavorare non solo le gambe ma tutti i muscoli del corpo: addominali, glutei, braccia e ovviamente il cuore. Si tratta infatti di un’attività fisica cardiocircolatoria, che migliora la circolazione e il benessere, rassoda le gambe e compatta glutei e addominali. In più, ha il vantaggio di essere svolta all’aria aperta solitamente in un contesto naturale, che di questi tempi è un aspetto da non sottovalutare!
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Pedalare nella natura
Pedalare in mezzo a un bosco, in riva a un lago, per le strade di campagna o in montagna influisce sul nostro corpo ma anche sulla mente, migliorando l’umore e allentando stress e tensioni. E siccome la mountain bike è costruita apposta per correre su strade non asfaltate, iniziare a usarla e allenarsi su questa bicicletta significa farsi un grande regalo psico-fisico!
In Italia sono sempre più diffusi i punti di noleggio di biciclette, sia normali che elettriche per chi vuole fare allenamento ma senza esagerare: per chi inizia, magari dopo mesi passati sul divano di casa, è un buon modo per iniziare a prendere confidenza con la Mtb e recuperare un po’ di forza nelle gambe.
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I sentieri
Se abbiamo deciso di allenarci in mountain bike dovremo per prima cosa trovare un posto adatto: il che significa uscire dalla città e trovare un sentiero non asfaltato e percorribile in Mtb. I percorsi per il cicloescursionismo di solito sono classificati in base alla difficoltà dei percorsi:
So: indica sentieri adatti a tutti, non pericolosi e poco ripidi, con svolte semplici
S1: sentieri con fondo non sdrucciolevole e senza gradini
S2: sentiero con fondo un po’ sdrucciolevole e qualche gradino
S3: sentiero con terreno piuttosto sdrucciolevole, gradini più alti e svolte impegnative
S4: terreno ripido e svolte impegnative che richiedono esperienza
S5: sentiero non percorribile
Diversa è la classificazione dei sentieri secondo il Cai, che riconosce cinque livelli di difficoltà:
TC: strade sterrate con fondo compatto e scorrevole, perfette per uso turistico
MC: sterrate con fondo poco sconnesso, adatti a escursionisti di media capacità
BC: sterrate molto sconnesse o mulattiere con qualche ostacolo naturale come radici o rocce
OC: fondo molto sconnesso e irregolare con ostacoli, per cicloescursionisti con ottime capacità tecniche
EC: sentieri molto irregolari con gradoni e ostacoli continui che richiedono capacità di tipo trialistico
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