Chi l’ha detto che per tenersi in forma è obbligatorio andare in palestra? Nell’ultimo periodo abbiamo capito che in casa possiamo fare di tutto: lavorare, riposare e ovviamente allenarci!
E allora se l’emergenza sanitaria ha modificato le vostre abitudini di vita, se ancora non ve la sentite di iscrivervi a un corso oppure semplicemente volete sfruttare il fatto di essere in smart working intervallando il pc con qualche pausa attiva, ecco i nostri consigli per tenersi in forma anche tra le pareti domestiche.
Iniziare un allenamento in casa
Per prima cosa, ecco quattro consigli per ricominciare a muoversi: allenarsi a casa implica l’avere voglia di farlo, quindi è fondamentale avere la giusta motivazione. Altrettanto importante è anche capire dove fare ginnastica: scegliete un posto dove potete stendere un tappetino e dove c’è spazio a sufficienza per potersi stendere, saltare, allargare braccia e gambe.
Terzo punto da capire: che tipo di allenamento volete fare? Qui si apre un mondo!
Potete semplicemente scegliere di fare esercizi a corpo libero, magari usando un’app specifica per fare sport. Oppure potete decidere di acquistare determinate attrezzature utili per allenarvi: il tapis roulant, per esempio, la cyclette, i pesi.
Quando fare attività fisica in casa
Se decidete di fare attività fisica in casa, dovrete anche capire quali sono i momenti più adatti: la mattina presto, per esempio, prima di fare colazione e di iniziare la giornata, quando magari il resto della famiglia sta ancora dormendo e potete avere la casa tutta per voi. In questo caso è meglio optare per un’attività silenziosa: pilates, yoga, stretching, qualche esercizio a corpo libero o ancora il 7 minutes workout.
Poi c’è la pausa pranzo: anche in questo caso possiamo sfruttare il tempo a nostra disposizione per fare un po’ di allenamento, salire le scale, fare una corsetta sul tapis roulant o una pedalata.
Infine ci sono il tardo pomeriggio e la sera, prima di cena: molto dipende dalla vostra routine familiare, se in casa ci sono bambini o meno.
Insomma, non ci sono scuse: parola d’ordine movimento!