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Alimentazione
di BeneInsieme - 28/01/2021

Alimentazione in gravidanza: cosa mangiare e cosa evitare

L'alimentazione in gravidanza è di fondamentale importanza per lo sviluppo del feto e il mantenimento della futura mamma. Entra e scopri cosa mangiare e cosa evitare.

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L'alimentazione in gravidanza è di fondamentale importanza, sia per lo sviluppo del feto, che per il mantenimento dello stato di salute della futura mamma. Molte delle energie assunte tramite il cibo vengono assorbite per la maggiore dal feto, ecco spiegato il perché della fame infinita delle future mamme. Ma è importante sapere come alimentarsi nel migliore dei modi, sia per i motivi suddetti che per non correre seri rischi di salute che potrebbero compromettere irrimediabilmente la gravidanza, quali toxoplasmosi e salmonellosi. Cercando di sfatare i falsi miti che ruotano attorno ad alimentazione e gravidanza, abbiamo raccolto una serie di luoghi comuni che meritano di avere una degna spiegazione. 

Iniziamo con la salmonellosi, una malattia contraibile principalmente per via alimentare, in seguito all’ingestione di alimenti contaminati in cui il batterio si è moltiplicato fino a raggiungere una carica infettante tale da scatenare la malattia.

L’alimento può essere contaminato in diversi modi:

  • Perché deriva direttamente da animali infetti
  • Perché inquinato da soggetti infetti (portatori sani che non presentano i sintomi della malattia)
  • Oppure ancora per cross-contaminazione da contatto fra alimenti crudi in cui è presente il batterio o utensili sporchi da cucina con alimenti pronti per il consumo.

Meno frequente è il caso in cui la salmonellosi si trasmette per contatto diretto con persone infette.

Di solito l’infezione si manifesta dopo circa 12-72 ore dall’ingestione dell’alimento contaminato ed ha un decorso che va dai 4 ai 7 giorni.

I cibi più spesso implicati in casi di salmonellosi sono:

  • Le uova crude o poco cotte e prodotti derivati come tiramisù e maionese (maionese, tiramisù)
  • Il latte crudo e i prodotti o i formaggi da esso derivati
  • La carne cruda o poco cotta, in particolare di pollo e tacchino
  • Gli insaccati freschi come le salsicce e gli stagionati come i salami di origine suina
  • frutti di mare, cozze in prima linea

Ma attenzione: il luogo comune è che in gravidanza non si può mangiare pesce crudo. In parte è vero, in parte è un mito da sfatare. Tutto sta alla provenienza del pesce. Se avete modo di assicurarvi che il pesce sia stato abbattuto secondo le norme vigenti, il rischio di contrarre malattie è praticamente pari a zero. Cosa diversa è se non siete certe delle origini e del modo in cui il pesce è stato trattato. In questo caso evitatelo, non rischiate di passare un brutto quarto d'ora. 
Ma ancora, anche evitare completamente i salumi non è del tutto vero.
Sappiamo tutti che mangiando salumi cotti come mortadella e prosciutto cotto non si corre alcun rischio. Ma c'è anche la possibilità di mangiare anche il prosciutto crudo, purché lo stesso sia stato stagionato per almeno 26 mesi. Dopo tale tempo, il grasso in esso contenuto non rappresenta più un pericolo. Con la stagionatura si trasforma chimicamente e assume le stesse caratteristiche di oli vegetali, come quello d'oliva per capirci. 

Come prevenire la toxoplasmosi

Continuiamo con la toxoplasmosi, una malattia provocata dall'infezione di un parassita, il Toxoplasma gondii. La malattia si trasmette all'uomo attraverso gli animali, in particolare i gatti. Ma si trasmette anche con il cibo, carne cruda di maiale e di pecora e vegetali contaminati da feci di gatto.

Per prevenire la toxoplasmosi, è opportuno uccidre il parassita mediante la cottura dei cibi, pratica imprescindibile in gravidanza. Così come per la salmonellosi, ci sono delle regole ben precise da applicare per evitare il contagio:

  • Evitare il consumo di carne cruda, soprattutto di agnello
  • Anche maiale e manzo crudi non sono esenti 
  • E ancora, salumi, carpacci o tartare, meglio aspettare qualche mese per continuare a deliziarsi con queste prelibatezze
  • Lo stesso vale per i cibi vegetali, devono essere opportunatamente lavati per evitare il rischio d'infezione

Ecco qui elencate tutte le precauzioni da adottare

  • Tutti gli utensili stati a contatto con carne e vegetali crudi devono essere attentamente lavati
  • È importante evitare il contatto diretto con le feci dei gatti durante la pulizia della lettiera
  • Importantissimo anche lavarsi le mani dopo ogni contatto con i felini di casa
  • Se possiedete un gatto, ponete particolare attenzione alla sua alimentazione, evitando il consumo di carne cruda, prede animali e il contatto con gatti randagi
  • Ricordate che la presenza del parassita nel felino spesso non produce alcuna manifestazione osservabile nell'animale
  • È necessario lavare la lettiera con acqua bollente per sterilizzarla quanto più possibile indossando guanti e mascherina
  • Da non sottovalutare, c'è anche che il gatto salga sui piani della cucina o sui tavoli dove si preparano e consumano i pasti
  • È inoltre opportuno non bere latte crudo non pastorizzato e i formaggi da esso derivati

 

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